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Manu | 13 February 2013 | 1 comment

 

Sahara

 

Olive fields

Warm breeze, people in the streets, talking loud, smiling, greeting, people thinking I am Moroccan, tajine, couscous, no pork, no beer, hashish, ice cream, Chefchaouen, the Rif Mountains, many people called Mohammed, old Medinas and new towns, football, Africa cup, Fes, labyrinth streets, tea with tons of sugar, tea served in small glasses, carpets, leather, colours, the amazing view of the Tannery in Fes, fresh bread, small shops selling everything, the children in the streets, their smiles, the scent of food cooked in the streets, water, wool, camel tajine, Western Sahara, the heat

Tajine pots

growing, Tangier, first step in Africa, the rain, sand storm, starring nights in the desert, negotiating prices with people, dirhams and euros, talking of football with two Moroccans in the middle of Sahara, campings, discovering a town hidden behind a hill in the middle of the night in the Sahara, cooking at night for 17people, campfire, bush camping in the middle of nowhere, the middle of Nowhere, the shepherds of Morocco and their curiosity, life in the tend, lariam, looking for ice creams in every town we arrive, eating chicken, the open markets of every place we stop, the fruits, shops selling eggs and chickens, pastry shops full of bees, kind people, speaking French, misunderstandings,

The real desert

getting a stamp at the post office, the guy of the post office who first looked at my postcard for ten minutes and commented, then read my message and only after gave me a stamp, camels in the desert, the desert full of rubbish, cliffs of Morocco, watching the sunset on the ocean in Rabat, waking up at 2 to go to queue for the visas in front of Mauritania embassy, queuing all night, strong coffee, pastry not sweet enough, more salt in the food, the full moon, a night in the desert,

Sunsets of Morocco

the darkness, the silence the colours of this country, its hospitality, the guy who allowed us to check internet in the small village in the middle of Sahara, sleeping in

Arabic architecture

a Bedouin tend in 15, Marrakech, people trying to sell you everything in Marrakech, dinner on a roof top, roasted and caramelized nuts, losing the time perception, teaching bad Italian words to the Icelanders, learning some Icelandic basics, landrovers everywhere, my beautiful book, white cats following meeven in Morocco, watching the stars at night, internet slow cnnection, the tend blown away, the wind of the Sahara, the roads, the dunes, the sand everwhere, the desire of a shower, learning how to make the tea in the desert, an evening in a Bedouin tend, the warm bread just baked in the desert, the kindness of its people, the beauty of this land…the beginning of this dream, my 1st step on Africa…a place to love forever!

The beginning, or the end, of the Sahara!

Brezza calda, gente per strada, parlare ad alta voce, sorrisi, saluti, gente che pensa

The blue of Chefchaouen

che sono marocchina, tajine e couscous, niente carne di maiale, niente birra, gelato, Chefchaouen, le montagne del Rif, tante persone che si chiamano Mohammed, vecchi Medine e nuove città, calcio, la Coppa D’Africa, Fes, strade labirintiche, te’ con tonnellate di zucchero, , te’ servito in biccheri piccolissimi, tappeti, pelle, colori, la vista spettacolare della Conceria di Fes, il pane fresco, piccoli negozi che vendono di tutto, i bambini per strada, i loro sorrisi, l’odore di cibo, acqua, lana, la tajine al cammello, il Sahara Occidentale, il caldo che aumenta, Tangeri, il primo passo in Africa, la pioggia, tempeste di sabbia e vento, le notti stellate nel deserto, negoziare il prezzo con i venditori ambulanti, dirhams ed euro,

Moroccan tea

and tajine

parlare di calcio con due Marocchini nel bel mezzo del deserto, i campeggi, scoprire una nuova città nascosta dietro un collina nel bel mezzo della notte e del Sahara, cucinare per 17 persone, il fuoco del

Campfire

campeggio, campeggiare in mezzo al nulla, i pastori del Marocco, i loro sorrisi, la loro curiosità, la vita di tenda, il lariam per la malaria, cercare gelati in ogni città in cui ci fermiamo, mangiare pollo, i mercati all’aperto in ogni paesino in cui arriviamo, la frutta, negozi che vendono uova e polli contemporaneamente, le pasticcerie piene di api, persone sempre gentili, il nostro parlare francese,e le incomprensioni, comprare un francobollo all’ufficio postale, il tipo nell’ufficio postale che prima di darmi il francobollo ha guardato la cartolina per 10 minuti e poi ha commentato,letto il mio messaggio, parlato di Marrakech e solo allora mi ha dato il

In Rabat

francobollo, i cammelli nel deserto, il deserto pieno di immondizia, le scogliere del Sahara, guardare il tramonto sull’oceano a Rabat, svegliarsi alle 2 di notte per

Rolling down the dunes

andare a fare la fila all’ambasciata mauritana per il visto, la fila per tutta la notte, il caffè marocchino forte, i dolci non troppo dolci, il cibo poco salato, la luna piena, la notte nel deserto, l’oscurità, il silenzio, i colori di questo pese, il verde, il marrone, la sabbia ovunque, l’ospitalità,il ragazzo che ci ha fatto controllare internet in un piccolo villaggio del Sahara,dormire in una tenda beduina in 15, Marrakech, una serata in tenda beduina, imparare a preparare i te nel deserto, gente che cerca di venderti di tutto a Marrakech, cena sul terrazzo nella piazza principale di Marrakech, nocciole e mandorle caramellate o salate, fichi secchi, datteri, banane in miniatura, perdere la concezione del tempo, insegnare parolacce in italiano agli islandesi, imparare alcune frasi in islandesi, le landrovers ovunque, il mio bellissimo libro, i

The stunning view from the top of Sahara cliffs

gatti bianchi che mi seguono anche in Marocco, guardare le stelle di notte, la connessione internet lentissima, le tende spazzate via dal vento, il vento del Deserto, la gentilezza delle persone, la bellezza di questa terra da sogno, l’inizio del sogno, il mio primo passo in Africa…un posto da amare per sempre!

Unforgettable Sahara. Thank you