Dopo cinque mesi riprendo il mio diario di bordo e con lui la mia vita. Cinque mesi che avrei dovuto commentare ma che ho lasciato al silenzio, per poi riprenderli a qua, da nord, dal posto più a nord che abbia finora raggiunto e che pure sono destinata a superare. Ancora una volta davanti a un mare, a una baia che mi canta intristite melodie di lontananza e libertà…solitarie e irripetibili come il mondo che mi lascioalle spalle, già’ parte di ieri, e quello che ancora deve venire, già carico di sogni e di speranze nuove.

Tutto quello che dovevo scoprire non l’ho scoperto in questi mesi, e tutto l’improbabile e’ divenuto invece realtà. Questo mondo mi regala uni spirito di libertà’ diverso, rinnovato da un vissuto che mi ha lasciato tracce profonde. E’ l’inno a tutto ciò’ che finisce, che ieri sera e’ finito, e proprio tra le mie braccia, e che non mi farà mai più essere quella di prima.